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Come arrivare a Otranto
Otranto è la città che per prima in Italia vede sorgere il sole. Viene considerata da numerose addetti ai lavori come una delle città più belle di tutto il Salento, territorio che negli ultimi anni ha conteso a Sardegna e Sicilia il trono di regina della stagione estiva.
Di seguito spiegheremo come raggiungere la città di Otranto con ogni mezzo di trasporto disponibile: dalla macchina al treno, passando per il pullman e l’aereo. Leggi tutto “Come arrivare a Otranto”
Cosa a Vedere a Otranto – Una guida completa
Otranto si trova a metà strada tra Lecce e Santa Maria di Leuca, sul versante orientale della costa salentina, quello opposto rispetto a Gallipoli per intenderci. La maggior parte dei turisti visita Otranto durante la stagione estiva, per via del mare cristallino che caratterizza il tratto di costa su cui sorge. In realtà, Otranto, la prima città italiana che vede il sole sorgere, ha da offrire molto altro ancora ai suoi visitatori.
Come arrivare a Otranto
Il modo più semplice per raggiungerla è con la propria auto, magari partendo da Lecce, ribattezzata la “Signora del Barocco”. Per chi, invece, non ha la possibilità di arrivare con i propri mezzi, può sempre contare sui treni regionali della compagnia delle Ferrovie del Sud Est, in partenza dalla stazione ferroviaria di Lecce e con transito a Maglie. Infine, chi sceglie di partire in aereo dal centro o dal nord Italia, ha l’opportunità di raggiungere la Puglia in aereo atterrando all’aeroporto di Brindisi e da qui prendere il treno Trenitalia che completa la tratta Brindisi-Lecce in poco più di 40 minuti. Di seguito una guida completa sulle cose da vedere a Otranto in un giorno.
Cosa Vedere a Otranto: Il Castello Aragonese di Otranto
La costruzione del Castello Aragonese di Otranto risale agli inizi del XV secolo. Una delle caratteristiche più importanti del Castello Aragonese è rappresentata dal cosiddetta sistema dei sotterranei, caratterizzati da gallerie, cunicoli e piccoli ambienti. Sono tre le fasi di evoluzione della fortezza, che venne realizzata tra il Quattrocento e la fine del Cinquecento. L’ultimo stadio fu il completamento del puntone verso il mare, realizzato nella seconda metà del XVI secolo.
All’ingresso vi è raffigurato lo stemma di Carlo V, l’imperatore del Sacro Romano Impero della prima metà del XVI secolo, a cui si deve la costruzione dell’imponente Castello che sorge in piazza Sant’Oronzo a Lecce.
Il Castello Aragonese di Otranto è aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19. Il biglietto d’ingresso per un adulto ha un costo di 6 euro (prezzo intero), mentre le categorie di persone che hanno diritto ad uno sconto spendono 4 euro (prezzo ridotto). Per la visita ai sotterranei del Castello si paga un biglietto a parte, il cui costo è pari a 3 euro (biglietto intero) e a 2 euro (biglietto ridotto).
Cosa Vedere a Otranto: Cattedrale di Santa Maria Annunziata a Otranto
Anche Otranto, come Lecce, ha dedicato a Santa Maria Annunziata la sua Cattedrale, la cui costruzione risale al XII secolo. Per via delle sue dimensioni imponenti, la Cattedrale di Otranto è la più grande dell’intera penisola salentina.
Una delle principali attrazioni incluse all’interno della cattedrale è il mosaico realizzato dal monaco Pantaleone su commissione dell’arcivescovo della città di Otranto (Gionata), a partire dalla seconda metà del XII secolo. Il mosaico della Cattedrale di Santa Maria Annunziata a Otranto è il simbolo del particolare momento storico vissuto dal territorio salentino in quegli anni, quando coesistevano due religioni monoteiste come il cristianesimo ed ebraismo.
A differenza del Duomo di Lecce, la Cattedrale di Otranto non presenta il caratteristico stile del barocco leccese, confinato nel capoluogo salentino.
Cosa Vedere a Otranto: Le spiagge di Otranto
La ragione principale che spinge i visitatori a soggiornare a Otranto durante la stagione estiva è il mare cristallino che bagna la costa dove sorge la città del Castello Aragonese. La spiaggia di Otranto più famosa a livello nazionale è la Baia dei Turchi, che si trova pochi chilometri più a nord rispetto alla città salentina. Si chiama così per via di un evento storico che risale al Quattrocento, quando la costa salentina venne invasa dai Saraceni: si ritiene che i guerrieri turchi siano sbarcati presso l’attuale spiaggia della Baia dei Turchi.
Essa fa parte dell’Oasi protetta dei Laghi Almini ed è stata considerata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) come uno dei primi 100 luoghi da proteggere su scala nazionale. Oltre alla Baria dei Turchi impossibile non citare la spiaggia della Torre dell’Orso, una delle baie più estese di tutta la penisola salentina.
Torre dell’Orso è famosa anche perché situata a pochi minuti dalla Grotta della Poesia, una delle piscine naturali più suggestive al mondo. Infine, tra Baia dei Turchi e la Torre dell’Orso si trova la meravigliosa spiaggia di Torre Sant’Andrea.
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Documentario di Otranto
Mappa di Otranto
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