Il meraviglioso castello di Otranto, che racchiude, abbracciandola, la cittadina, fu costruito fra il 1485 ed il 1498 per volontà del Re di Napoli Ferdinando d’Aragona, recuperando le antiche strutture difensive della città, risalenti ad epoca romana e già rafforzate sotto Federico II di Svevia intorno al 1228.
Otranto svolgeva per gli Aragonesi una importante funzione militare e mercantile, fin quando in seguito allo sconvolgente assedio ed alla successiva distruzione subita dalla città per mano dei Turchi nel 1480, il duca di Calabria Alfonso II d’Aragona si occupò personalmente di supervisionare la ricostruzione del castello di Otranto, probabilmente sulla base dei progetti dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini.
Modificato ancora nel corso del ‘500 dai Viceré spagnoli, il castello di Otranto presenta oggi una pianta irregolare a cinque punte, ed è dotato di tre bastioni circolari, la Torre Duchessa, la torre Ippolita e la torre Alfonsina.
Il quarto bastione, proteso verso il mare, è connotato dalla forma caratteristica a punta di diamante. Le mura erano circondate interamente da un ampio fossato con ponte levatoio, oggi nuovamente visibile grazie ai lavori di restauro.
L’interno, completamente visitabile, è interessante sia per il sistema di coperture a volta dei soffitti del primo piano e per la cappella ancora parzialmente affrescata, che per il suggestivo intrigo di cunicoli dei sotterranei, rimasto praticamente immutato nel corso dei secoli.
Da sempre ammirato per il fascino della sua architettura, il castello di Otranto fu scelto dallo scrittore inglese Horace Walpole per ambientarvi le vicende del suo famoso romanzo, che da questo prende il nome.
Distanza dall’ Hotel Koinè: 3,3 Km